Come preannunciato qualche giorno fa, il duo è momentaneamente separato, ma non abbiamo intenzione di venir meno ai nostri doveri nei vostri confronti. E oggi è l’inviato speciale da Londra che vi parla di questa sua fantastica esperienza!
Non capita tutti i giorni che un amico residente nella capitale britannica vi inviti a soggiornare da lui per 3 settimane (soprattutto dati i prezzi di Londra), e non sono di certo il tipo da rifiutare! È ovvio che si tratta di una vacanza un po’ particolare, in quanto tutto il giorno gironzolo da sola, e solo a cena sto in compagnia (in questi giorni manco questo visto che l’amico è via per lavoro). Forse non è adatto a tutti, ma di sicuro si tratta di un modo diverso di vedere Londra.
Parlo per esperienza, visto che questa è già la mia terza volta. Dopo una vacanza con la famiglia e una con il fidanzato, girare per la città da sola è insolito e bello. Ci si riesce a soffermare su tanti particolari precedentemente presi con superficialità, e fare molte cose per le quali in compagnia non si avrebbe il tempo.
Vi faccio un po’ la cronaca di queste prime due giornate, ma senza foto, perché ormai conosco così bene certi luoghi che non mi viene neanche in mente di fotografarli purtroppo.
L’altro ieri, primo giorno, ho voluto subito soddisfare un capriccio, una cosa che mi era rimasta indigesta: in entrambi i miei viaggi sono andata a vedere il Victoria & Albert Museum, ma non sono riuscita a vederlo tutto. È veramente immenso, decisamente il più grande e lungo di Londra, ma secondo me anche il più interessante, in quanto il ramo delle arti applicate (ceramiche, tessili, gioielli, mobili, sculture, ecc…) è veramente poco divulgato. Per quanto i miei musei preferiti rimangano sempre quelli in cui sono esposte opere pittoriche (Turner è uno dei miei pittori preferiti, e quindi un salto o due sia alla National che alla Tate Britain li farò), al V&A si scoprono tante cose stupende a cui normalmente si da poco conto.
Ora, per farvi capire i vantaggi dell’essere da sola, non solo sono riuscita a vedermelo tutto, sala dopo sala, senza saltarne nessuna, ma nella stessa giornata ho visitato anche il Science Museum lì affianco (5 piani non sono mica pochi) e tutto Harrods!!! Non solo il piano terra, e magari un occhio ai fantastici vestiti del primo piano; TUTTO!
Con un uomo (o più) al seguito, riuscire a vedere tutto Harrods è una mission impossibile, come anche fare il giro di solo shopping in cui mi sono immersa ieri: tutta Regent St su e giù, Bond St (vecchia e nuova), Piccadilly, la Burlington Arcade (appassionate di gioielli Art Decò, e non, dovete andarci) e tutta Oxford St. Per non parlare del fatto che ho fatto un bel giro in tutti e 3 i grandi magazzini presenti su queste arterie: Liberty (famoso per le fantasie dei suoi foulard), Fortnum & Mason (noto per i tè), e Selfridges.
Ora, voi penserete che io non abbia avuto neanche il tempo per respirare, ma in realtà sono riuscita pure a pranzare in completo relax, distesa sull’erba di Green Park, esattamente come fanno tantissimi inglesi che passano nei vari parchi la pausa pranzo, e a prendermi 1 oretta di sole splendido! Se si è sole, tutto questo si può fare, ve lo garantisco!
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Ora, la cosa più bella di stare in un appartamento è il fatto di doversi cucinare qualcosa, e questo significa dover andare a fare la spesa (non sono normale, lo so). Ecco, io divento come una bambina in un supermercato straniero, perché vado a cercare tutte quelle cose che da noi non ci sono, e compro cose più o meno a caso. In realtà il mio cervello funzionava ancora (i piedi poco, ma lui riusciva ancora a connettersi), ricordandosi una bellissima ricetta di Sabina, una zuppa di pollo in stile thai, che ho tentato di imitare. Peccato che abbia comprato per sbaglio (nel senso che ho avuto una vera e propria allucinazione) il prezzemolo al posto del coriandolo!!! Vabbè, domani si va al Borough Market, quello divenuto famoso con Jamie Olivier (mi pare), e farò ulteriore incetta di spezie! Alla prossima ricetta più o meno orientaleggiante!
Tempo di preparazione: 30 minuti
Difficoltà: facile (una volta che avete trovato tutti gli ingredienti)
Ingredienti (per 4 persone)
- 300 g di carne di tacchino
- 200 g di noodle
- 1 lattina di latte di cocco
- 3 peperoni rossi
- 1 lemongrass
- prezzemolo
- curry
- sale e pepe
Mettete a scaldare un litro circa di acqua leggermente salata. Quando inizia a bollire, aggiungete i peperoni tagliati a pezzetti, e lasciate cuocere per 5 minuti. Poi aggiungete il tacchino a cubetti, il pepe, 1 cucchiaino da tè di curry, il lemongrass tagliato finemente e la lattina di latte di cocco. Lasciate cucinare per 10 minuti. Aggiungete, quindi, i noodle e cuoceteli seguendo le istruzioni indicate sulla confezione (noi 5 minuti). Appena prima di togliere dal fuoco aggiungete il prezzemolo e aggiustate di sale se necessario.